giovedì 19 gennaio 2017

Racconto per bambini nerd





Quella notte il piviere partì dal luogo dove era nato per il suo lungo viaggio,
 seguendo le stelle o lasciandosi portare dal vento avrebbe trovato il suo posto, 
aveva una piccola bussola nella testa.


 Volava sulle nuvole, sospeso nel buio vicino alle stelle. 

Atterrò sulle rive di un lago tra le montagne... ma dov'erano tutti gli altri?
Lì si accorse di aver sbagliato rotta
 il cielo e' senza strade.

 . . .    . . .     . . .    . . .    . . .


Il bambino quella mattina si svegliò presto, 
aveva un appuntamento speciale.

Prese il suo zaino, il suo binocolo e partì per un viaggio 

(che a lui sembrava un lungo viaggio.)


E nel treno pensava, 
aveva una guerra in testa tra le cose dei grandi e le cose dei bambini. 
E tutta quella confusione intorno a lui, tutte quelle strade, tutti quegli occhi, quelle parole... 
Sentiva  le zanzare ronzare nella testa e le formiche nello stomaco, aveva molta paura
 che avrebbe fatto tardi all'appuntamento.

Solo quando arrivò sul lago tutte le formiche e le zanzare volarono via.

Lui era lì, sulle rive di quel lago, proprio come lo aveva immaginato.

Il bambino sorrise, fece un sorriso a trentadue denti!

Quelle zampe lunghe e sottili come un grissino, l'occhio lucido
 e quel manto d'oro che sembrava fatto di gemme incastonate tra le piume. 
Era proprio qualcosa  di speciale.


Entrambi erano lì da soli, 
a guardarsi negli occhi, 
entrambi si sentivano persi. 


Il buio stava calando, il bambino salutò il piviere. 
Allontanandosi si girava indietro a guardarlo, 
finché non diventò invisibile tra i sassolini e la sabbia.


Chissà come sarebbe proseguito il loro viaggio
 su questa terra piena di strade, 
e in questo cielo senza strade

   . . .     . . .     . . .     . . .     . . .   


Quando i nerd tornano bambini

Fa' buon viaggio Mostricciolo

Twitch Piviere orientale (10/02/ 2017) LC

martedì 6 settembre 2016

Gliel'avevo detto

Quella brutta merda